11 gennaio 2008 - 11 gennaio 2018: dieci anni con Midda's Chronicles!

Midda Bontor: donna guerriero per vocazione, mercenaria per professione.
In una realtà dove l'abilità nell'uso di un'arma può segnare la differenza fra la vita e la morte
e dove il valore di una persona si misura sul numero dei propri avversari uccisi,
ella vaga cercando sempre nuove sfide per offrire un senso alla propria esistenza.


Dall'11 gennaio 2008, ogni giorno un nuovo episodio,
un nuovo tassello ad ampliare il mosaico di un sempre più vasto universo fantastico...
... in ogni propria accezione!

Scopri subito le Cronache di Midda!

www.middaschronicles.com
il Diario - l'Arte

mercoledì 18 gennaio 2012

C'è sempre una prima volta...


... e
d è importante che la prima volta sia speciale, un'occasione da ricordare per sempre!

La mia prima volta, e stiamo parlando di citazioni librarie (a che diamine stavate pensando, altrimenti?!), è stata questa sera.
Cioè... non proprio questa sera, dal momento che il libro è in vendita già da qualche giorno... ma solo questa sera ho avuto modo di scoprire di essere stato citato, per la prima volta, in un libro. E citato con tanto di nota a piè di pagina con il link a Midda's Chronicles, mica canederli!!!

Il libro in questione si intitola Me lo leggi? - Racconti, fiabe e filastrocche per un dialogo d'amore con il nostro bambino, scritto da Giorgia Cozza, cara amica nonché lettrice delle Cronache, e edito da Il leone verde (ISBN 9788865800355).


Specifico, per dovere di trasparenza, che fortunatamente il mio apporto al volume in questione è sì minimale non rischiare di influenzarne in negativo la qualità. Quindi non cambiate idea sul comprarlo solo perché ora sapete che a pagina 134 avrete modo di leggere un aneddoto della mia avventurosa esistenza, tale da farvi comprendere quali terribili traumi infantili abbiano condotto alla stesura dell'epopea di Midda.

Questa è la quarta di copertina:
Fiabe, storie e filastrocche. Lette e rilette decine e decine di volte o inventate lì per lì. Cantate, raccontate, sognate. Con la voce e con il cuore, per raccontare al nostro bambino la storia più importante, la storia del nostro amore.
Cosa sente il bimbo nel pancione? Perché è importante leggere e raccontare storie sin dai primi mesi di vita? Possiamo favorire l'amore per la lettura in età scolare? C'è ancora spazio per le fiabe classiche?
Le informazioni scientifiche, gli approfondimenti di vari esperti (pediatri, psicologi, pedagogisti) e i suggerimenti pratici proposti in questo libro offrono una risposta a tutti questi interrogativi.
Le testimonianze di numerosi genitori raccontano l'importanza delle storia per una crescita serena e felice. Perché quando il genitore legge o racconta, quella che si crea è una situazione di inteso benessere. Il bimbo assapora la storia narrata e, ancor di più, l'attenzione esclusiva che gli viene riservata. Fiabe e racconti lo aiutano a comprendere meglio la realtà che lo circonda, ma anche i suoi stessi sentimenti, le sue emozioni e le sue paure.
Di libro in libro si creano rituali e ricordi che il bambino porterà con sé negli anni e custodirà come preziosi tesori. E quando sarà cresciuto, il libro rappresenterà un'opportunità di dialogo con i genitori, per ritrovarsi - nell'età delicata dell'adolescenza - grazie a un linguaggio comune, quello dell'amore per la lettura.
Una ricca raccolta di filastrocche e ninnenanne rende questo libro uno strumento ancor più completo e prezioso per tutti i genitori.

In merito all'autrice, poi, un paio di righe:
Giorgia Cozza, giornalista comasca, collabora a varie riviste specializzate occupandosi di gravidanza, allattamento, psicologia e salute della mamma e del bambino. Per Il leone verde ha pubblicato Bebè a costo zero, Quando l'attesa si interrompe e Le storie di Alice (libri illustrati per bimbi da 0 a 6 anni). E' autrice di Goccia di vita (Ave Edizioni) e co-autrice di Allattamento al seno (De Agostini).
Mamma felice di tre bambini, tra i momenti più belli della sua vita annovera quelli trascorsi con un libro tra le dita e un bimbo fra le braccia...

Detto questo, che siate genitori o futuri tali, non posso che invitarvi all'acquisto e alla lettura di questo prezioso volume.
Dopotutto non si vive di solo fantasy...

E un grazie a Giorgia per avermi voluto riservare uno spazio all'interno delle sue pagine!
E' un grandissimo riconoscimento per me... e una splendida prima volta!

sabato 7 gennaio 2012

La scheda #004 di Ventura: Ippocampo


Argh!!!

Perdonami Archmage... non me lo sono scordato, ma ho avuto dei problemi al PC che non mi hanno concesso di accedere sino a ora ai blog di Midda's Chronicles né a quello del Quotidiano di Ventura.
Perché, sappiate tutti, il buon Archmage e i suoi amici non sono rimasti assolutamente con le mani in mano in questi giorni, e così ecco che, proprio il giorno dell'Epifania, è stata sfornata una nuova scheda per l'ormai noto progetto di "crossover" fra le nostre Cronache e il loro Ventura.

Di cosa si tratta questa volta?!
Beh... dopo un po' di professioni, è finalmente il turno di un mostro. Ove, come ben sapete, nel mondo di Midda's Chronicles i mostri non mancano mai. Anzi, oserei persino dire che sono uno degli elementi principali dell'intera serie, per quanto, ovviamente, non si mantenga solo su di essi.
Ecco quindi, per la gioia di tutti i giocatori di GDR del mondo (... ho esagerato?!) la prima scheda tratta da un mostro della nostra saga. Un mostro che, chi ha comprato il libro, o ha visitato la gallery di Giuliana Lagi su DeviantART, ha già avuto modo di vedere rappresentato graficamente all'interno del primo volume cartaceo dell'opera, e che ora è stato magnificamente reinterpretato anche dagli amici di Ventura e, in particolare, dall'abile mano di A. Guardino, verso il quale non può che rivolgersi tutta la mia stima.
Avete capito di quale mostro sto parlando?!
Okay... vi do un indizio. E' recentemente ricomparso in scena, affrontato da Carsa Anloch nel ruolo della pirata Tahara qual prova di abilità innanzi alla regina di Rogautt, la sovrana di tutti i pirati dei mari del sud.
Dai dai... è chiaro ora!
Okay... un ultimo indizio. E' grosso. E' cattivo. E' veloce. E' apparentemente indistruttibile. Ed è molto, molto vorace.
Ci siamo?!
Esatto... stiamo parlando dell'Ippocampo!

Stupido che sono... l'ho messo nel titolo!

D'accordo, dai... non sottilizziamo!
E a tutti buon divertimento con Midda's Chronicles e con Ventura!