11 gennaio 2008 - 11 gennaio 2018: dieci anni con Midda's Chronicles!

Midda Bontor: donna guerriero per vocazione, mercenaria per professione.
In una realtà dove l'abilità nell'uso di un'arma può segnare la differenza fra la vita e la morte
e dove il valore di una persona si misura sul numero dei propri avversari uccisi,
ella vaga cercando sempre nuove sfide per offrire un senso alla propria esistenza.


Dall'11 gennaio 2008, ogni giorno un nuovo episodio,
un nuovo tassello ad ampliare il mosaico di un sempre più vasto universo fantastico...
... in ogni propria accezione!

Scopri subito le Cronache di Midda!

www.middaschronicles.com
il Diario - l'Arte

lunedì 27 aprile 2009

Ho fatto anche questo...


P
er chi non mi conoscesse, credo sia giusto sottolineare come notoriamente io sia una persona estremamente timida ed introversa, ben lontana dal desiderio di apparire al centro della scena o sotto i riflettori. Se posto in compagnia ho imparato a adeguarmi all'ambiente e a comportarmi un po' da guascone, ma del resto sono piuttosto riservato, anche fin troppo come mi viene spesso fatto notare. Del resto quasi 500 episodi di Midda's Chronicles, evidentemente, non possono derivare da una fervente vita sociale...
Ciò nonostante, devo ammettere che la stesura di queste cronache e, soprattutto, la pubblicazione del primo volume stanno obbligatoriamente assolvendo ad un ruolo terapeutico in tal senso, spingendomi, attraverso la necessità di autopromozione, a combattere molte mie inibizioni. Come anche chiacchierando in Anobii.com è spesso emerso, nel confronto con altre esperienze ed altre persone, il cammino dell'autopromozione deve per forza prendere in esame il superamento di determinati limiti psicologici, come il timore di introdursi in un ambiente estraneo per, cortesemente e senza spamming, offrire l'opportunità di far conoscere il proprio operato.
Così, ieri, nel corso di una giornata di ordinaria follia ho deciso di spingermi sul palcoscenico mediatico offerto dalla rete, per un'improvvisata interpretazione di me stesso, nella lettura dell'apertura de Il tempio nella palude, nella versione riveduta e corretta pubblicata all'interno del volume cartaceo. In fondo, come ricorda sovente il mio capo, "Un po' di sana prostituzione fa sempre bene.".
Ecco a voi il risultato...

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